❝ ... donne e uomini che vi hanno lavorato ... ❞
Il nome si deve al castello costruito addosso ad una torre d'avvistamento, il Burnus Novus, agli inizi del XV secolo, e chiamato Castelluccia per le sue ridotte dimensioni rispetto ai tradizionali castelli.
L'unificazione del Regno d'Italia e lo spostamento a Roma del titolo di Capitale nel 1870 funge da innesco per lo sviluppo e la trasformazione dell'Agro Romano. La bonifica dell'Agro viene dichiarata di pubblica utilità e
fortemente sostenuto l'appoderamento spontaneo dei grossi latifondi con la costituzione dei cosiddetti Centri di Colonizzazione. E' così che i proprietari della Tenuta La Castelluccia negli anni Venti iniziano l'edificazione di
un più grande complesso agricolo ribattezzato appunto Il Centro.
Intorno al 1930 la Tenuta passa al Conte Manzolini, già proprietario della Tenuta di Campoleone e della Costruzioni Meccaniche Società Romana. Durante la Seconda Guerra Mondiale alcuni edifici de Il Centro sono riconvertiti
quindi alla produzione di bombe SRCM ed elicotteri.
Dagli anni Settanta la Tenuta La Castelluccia appartiene alla famiglia Di Muzio.
La Tenuta La Castelluccia, così come è stata a partire dagli Anni Trenta, rimane ancora oggi una polarità socio-culturale di Roma, quale depositaria delle culture e delle esperienze di vita delle tantissime donne e uomini che
vi hanno vissuto, lavorato e partecipato.
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